Luca Rasponi

Giornalista e addetto stampa, scrivo per lavoro e per passione.

I fumetti e la neve

3 febbraio 2012

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In questi giorni gran parte dell’Italia è sotto una spessa coltre di neve: e allora perché non dedicare alla signora dell’inverno un numero della nostra rubrica di fumetti? Le incursioni della neve nel mondo dei comics sono più frequenti di quanto ci si possa immaginare. E al di là dei moltissimi casi in cui caratterizzano scenografie e vignette, in alcune occasioni i fiocchi bianchi recitano un vero e proprio ruolo da protagonisti. Vediamo un paio di fumetti che hanno costruito parte delle loro fortune sulla presenza della neve.

Abbiamo già avuto modo di parlare dell’Eternauta, il capolavoro del fumetto argentino firmato da Héctor German Oesterheld e Francisco Solano López. In questa meraviglia della nona arte la neve è assoluta protagonista. Tutto comincia in una casa di Buenos Aires, dove un gruppo di quattro amici sta giocando a carte in una gelida ma tranquilla sera d’inverno. Improvvisamente, comincia a nevicare… e dall’esterno non arriva più alcun rumore. Fuori dalla finestra, uno spettacolo sconcertante: tutto sembra paralizzato, l’aria è piena di neve, nessuno si muove. Uno dei quattro esce, ed ecco l’orrore: un passo, due, e Polsky cade a terra, immobile. Inizia così una strisciante ma inarrestabile invasione del mondo: la neve non è altro che un’incredibile arma nelle mani di misteriose entità che stringono d’assedio la Terra. Nel corso di tutta l’avventura, i protagonisti dovranno fare i conti con la presenza mortifera e costante della neve, in grado di uccidere al semplice contatto con la pelle. E questa sarà solo la prima delle minacce che si troveranno ad affrontare.

Nell’Eternauta la neve è un’arma. Più complesso il ruolo che recita in Batman: Neve, lo story arc pubblicato negli Usa sui numeri 192-196 di Legends of the Dark Knight (tradotto in Italia su Le Leggende di Batman numero 7, Planeta DeAgostini). Questa miniserie di cinque numeri racconta infatti le origini di Mister Freeze, storico avversario del Cavaliere Oscuro: per questo particolarissimo personaggio, il ghiaccio e la neve hanno valori tra loro contrastanti. Victor Fries, scienziato specializzato in tecniche avanzate di biologia molecolare criogenica, è sposato con Nora. La vita della coppia è serena fino alla scoperta che sconvolge le loro esistenze: Nora è affetta dalla Malattia di Huntigton, una patologia degenerativa del cervello che conduce alla demenza. Nel disperato tentativo di aiutarla, Victor prova a manipolare il suo cervello con il macchinario che sta sperimentando. Ma lo scienziato è stato ingannato dai suoi committenti: il dispositivo che ha contribuito a progettare non è uno strumento di guarigione, bensì una macchina di morte. Tutto va storto, e Fries può solo ibernare Nora per salvara da morte certa. Quando realizza di aver praticamente ucciso l’amata moglie, Victor tenta di uccidersi con il macchinario che lui stesso ha inventato. Ma inaspettatamente sopravvive, e munito di una tuta sperimentale che mantiene il suo corpo a temperature polari, se ne va in giro per Gotham City a vendicarsi di chi ha ridotto così lui e Nora. Il ghiaccio e la neve diventano per Fries un’arma per colpire chi come Batman si para sulla sua strada. Ma anche un rifugio, perché senza la tuta Mister Freeze non può sopravvivere, né può mantenere ibernata Nora nella vana speranza di poterla un giorno guarire. Scritto da Dan Curtis Johnson e J.H. Williams III, Neve è meravigliosamente illustrato da Seth Fisher (scomparso prematuramente nel 2006), che con i suoi disegni intimi ed espressivi riesce a rappresentare pienamente le contraddizioni Mister Freeze. Un personaggio che alla neve e al ghiaccio deve sia la sua vita che la morte dell’unica donna che abbiama mai amato.

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